(ANSA) - PALERMO, 22 APR - Il giudice monocratico Fabrizio Lo
Forte ha assolto con la formula perchè il fatto non sussiste
l'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio dall'accusa di
corruzione elettorale. Assolti anche tutti i coimputati tra cui
il senatore Marcello Gualdani. La vicenda processuale nasce 10
anni fa da un'inchiesta sullo spaccio di droga nel rione
palermitano Villaggio Santa Rosalia. Cascio è candidato a
sindaco di Palermo per Forza Italia e Lega "Prima l'Italia".
Secondo l'accusa, il politico avrebbe promesso pacchi di pasta,
forme di formaggio e lavoro per gli "attacchini" impiegati nella
campagna elettorale per le regionali del 2012 in cambio di voti.
La Procura di Palermo aveva chiesto l'archiviazione
dell'inchiesta ma la Procura generale decise di avocarla e
chiese la condanna di Cascio a 2 anni.
Il caso emerse da alcune intercettazioni effettuate in
un'indagine sullo spaccio di droga che coinvolse alcuni
"attacchini" che, nelle elezioni regionali del 2012, avevano
lavorato anche per Cascio.
Nelle conversazioni si parlava di derrate alimentari fatte avere
a una onlus che avrebbe dovuto distribuirle a cittadini in
cambio di voti. "Non ho mai nemmeno pensato di fare una cosa
simile - ha replicato Cascio sentito dai pm - In quella zona ho
preso parecchi voti, come in tutti gli altri quartieri della
città". (ANSA).
Corruzione elettorale, assolto a Palermo Francesco Cascio
E' candidato a sindaco appoggiato da Forza Italia e Lega
