Stamane a Catania studenti di
diversi licei del capoluogo hanno protestato davanti ai cancelli
del liceo classico 'Nicola Spedalieri' chiedendo di tornare a
scuola in sicurezza e mostrando uno striscione con la scritta
'La Dad non è una risposta'.
"Oggi gli studenti e le studentesse si ritrovano davanti a
cancelli di una scuola fantasma . afferma una nota degli
studenti - proprio perché vogliono rivendicare il proprio
diritto a vivere la scuola come esperienza formativa collettiva,
mentre oggi le mura di ogni edificio scolastico sono vissute
solo da segretarie e varia burocrazia che per nulla restituisce
il senso educativo di un percorso scolastico".
"È da mesi, infatti - continua la nota - che chiediamo e che
ci vengono promessi: Screening periodico della comunità
studentesca, mascherine ffp2 gratuite per gli studenti,
distanziamento all'interno delle aule, sicurezza sui mezzi di
trasporto pubblico, sistemi di aerazione nelle aule. Tutto ciò
senza ricevere però alcun riscontro concreto".
Gli studenti affermano inoltre che "la didattica a distanza
si è dimostrata un importante strumento per superare
l'emergenza" ma si dicono "preoccupati che la D.A.D possa
sostituire ufficialmente, data la sua semplicità organizzativa a
livello burocratico, l'esperienza scolastica".
"Viviamo nel disagio costante dell'incertezza. Sappiamo -
dicono ancora gli studenti - che non è facile per nessuno in
alcun ambito, ma vorremmo almeno essere presi in considerazione,
vedere che esiste un reale sforzo per migliorare la situazione
di sicurezza". "Prendiamo in esempio - concludono - il ritardo
del rientro a scuola successivamente alla pausa didattica
natalizia: tre giorni sprecati in quanto nessun miglioramento è
stato fatto alle aule o ai mezzi di trasporto, tanto da finire
di nuovo in Dad come costante risposta ai problemi scolastici.
Siamo stanchi di vivere una ciclicità in cui non viene mai presa
in considerazione la nostra voce e le nostre richieste".
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