"Da lunedì prossimo,
l'attraversamento dello Stretto di Messina rischia di
paralizzarsi a seguito delle nuove disposizioni sanitarie varate
dal governo nazionale". A evidenziarlo il presidente della
Regione siciliana Nello Musumeci, che ha scritto una lettera al
presidente del Consiglio Mario Draghi. Con l'entrata in vigore
del decreto legge dello scorso 30 dicembre, infatti, sarà
consentito imbarcarsi sui mezzi di trasporto navale, che
quotidianamente fanno la spola tra Sicilia e Calabria, solo a
chi è in possesso del "super green pass". Niente più, in
alternativa alla certificazione verde, quindi, la presentazione
di un test antigenico rapido o molecolare recante esito
negativo, che - scrive il Governatore - rappresentava "un
ragionevole punto di equilibrio tra le esigenze di contenimento
della diffusione del contagio e quelle collegate alla libera
circolazione delle persone e delle merci".
Per Musumeci, la nuova disposizione "rischia di determinare non
poche difficoltà applicative ove non addirittura una lesione del
principio di continuità territoriale tra il territorio della
Regione siciliana e quello del resto dello Stato italiano".
"Quella dello Stretto di Messina - prosegue il presidente - è a
tutti gli effetti un'unica conurbazione, un'area integrata nella
quale quotidianamente si muovono dalla Sicilia alla Calabria e
viceversa, anche più volte al giorno, innanzitutto per esigenze
lavorative, ma anche sanitarie e di altra natura, migliaia di
cittadini siciliani e calabresi (oltre quattromila)".
In previsione dell'avvio dell'obbligo di esibizione del "super
green pass", "mi permetto di sollecitare, prima della sua
imminente entrata in vigore (prevista per lunedì prossimo) -
conclude Musumeci - l'adozione di un correttivo all'attuale
formulazione dell'articolo 9-quater (del decreto legge 229/21),
consistente nell'adozione di misure preventive e di controllo
sanitario non penalizzanti rispetto a quelle vigenti nelle altre
Regioni italiane".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA