Domani giornata di dolore per la
città di Nuoro, che accompagnerà per l'ultimo saluto Patrick
Zola e Ythan Romano, i ragazzi di 15 e 14 anni, morti nel crollo
del solaio nella casa diroccata di via Dessanay, in cui stavano
giocando il giorno di Pasquetta. Per i funerali, che si
svolgeranno la mattina alle 10 nella parrocchia di San Domenico
Savio - il cui oratorio era frequentato dai due giovanissimi -,
il sindaco del capoluogo barbaricino, Andrea Soddu, ha
proclamato il lutto cittadino: "in segno di cordoglio e di
partecipazione al dolore delle famiglie colpite duramente da
questa tragedia, a nome anche dei sentimenti dell'intera
cittadinanza".
"In concomitanza con la celebrazione delle esequie - scrive
il primo cittadino sui social - l'ordinanza dispone la
temporanea chiusura di tutti gli esercizi commerciali (con
l'abbassamento delle serrande dalle 10 alle 10,15) e di vietare
le attività ludiche, ricreative o comunque incompatibili con il
carattere luttuoso della giornata".
La città è ancora attonita per la scomparsa dei due ragazzi,
così come i compagni di classe della terza A delle scuole medie
nell'istituto comprensivo Grazia Deledda, gli insegnanti e i
bidelli che ieri hanno posto due mazzi di fiori bianchi nei
banchi dei due alunni scomparsi.
Sul fronte dell'inchiesta, in tarda mattinata il pm di Nuoro
Riccardo Belfiori conferirà l'incarico al medico legale Matteo
Nioi che questo pomeriggio eseguirà l'autopsia sui corpi dei due
adolescenti. L'esame sarà eseguito al cimitero di Nuoro. Le
indagini sul crollo vanno avanti. Quattordici le persone
iscritte nel registro degli indagati, tutti eredi del terreno su
cui sorge la casa diroccata. L'accusa è quella di omicidio
colposo plurimo aggravato. Bisognerà accertare le eventuali
responsabilità per la mancata messa in sicurezza dello stabile,
abbandonato da decenni.
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