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Energia: Letta, fiducia a Draghi, in Cdm misure all'altezza"

Energia: Letta, fiducia a Draghi, in Cdm misure all'altezza"

"Domani ci aspettiamo interventi importanti"

CAGLIARI, 07 settembre 2022, 14:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ci aspettiamo dal Consiglio dei ministri di domani importanti misure su energia per le famiglie e le imprese italiane. Noi ci fidiamo del Governo e sappiamo che Draghi prenderà misure all'altezza. Certo è che se il Governo fosse stato nel pieno delle sue funzioni sarebbe stato molto più in grado di prendere posizioni forti. Questa è la dimostrazione dell'irresponsabilità che si sono assunti coloro che hanno lo fatto cadere". Così a Cagliari il segretario del Pd Enrico Letta. "L'intervento - ha spiegato - dovrà essere di due tipi: sul futuro per far calare le bollette, ma quelle già ricevute non possono ora essere pagate".

"O NOI O LA DESTRA, CHI E' TERZO NON CONTA -"Il Rosatellum è una legge maggioritaria, questo vuol dire che vince uno o vince l'altro. Chi arriva terzo o quarto non conta molto. Ecco perché noi diciamo, o la destra o noi". L'ha dichiarato il segretario del Pd Enrico Letta a Cagliari ricordando ancora una volta l'importanza del voto utile. "Questa è la sfida del 25 settembre - ha chiarito - ed è per questo che con le nostre proposte sul tema del lavoro, della salute e della scuola noi vogliamo sfidare la destra. Il Pd è l'unico che propone un primo lavoro vero per i giovani, che difende la sanità pubblica, non nega il cambiamento climatico".

"SI' RIFORME INSIEME MA CUORE COSTITUZIONE NON SI TOCCA" - "Se vinceremo, anche noi vorremo discutere di riforme della Costituzione assieme agli altri, ma le nostre saranno riforme delle parti non centrali della Costituzione. E lo faremo anche dall'opposizione. La Carta nella sua parte centrale va salvaguardata per quello che è perché funziona". L'ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Cagliari, a proposito della proposta di Giorgia Meloni di una Bicamerale per le riforme, con l'idea di arrivare al presidenzialismo.

"RESTA FORTISSIMA NOSTRA OPPOSIZIONE A PRESIDENZIALISMO - "Resta fortissima la nostra opposizione al presidenzialismo, bicamerale o non bicamerale. Infatti quando c'è qualcosa che non va si dice agli italiani che la colpa è del sistema e che col presidenzialismo si risolve tutto, ma questo è il modo migliore per far crescere la frustrazione delle persone e per non risolvere i problemi". L'ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Cagliari, a proposito della proposta di Giorgia Meloni di una Bicamerale per le riforme, con l'idea di arrivare al presidenzialismo.

"CON NOI I GIOVANI HANNO UN FUTURO" - "I giovani sono al centro del nostro programma. Abbiamo l'obiettivo di passare da 30 a 24: 30 è l'età media dalla quale i nostri ragazzi escono di casa, 24 è quella che io vorrei grazie alle nostre misure. Se ce la fanno i francesi e i tedeschi possiamo farcela anche noi". Così il segretario del Pd Enrico Letta, a Cagliari per un incontro elettorale. Quali misure? "Un contributo per abbassare la rata dell'affitto, sui mutui per prima casa". Poi c'è il lavoro: "Bisogna incentivare il primo lavoro dei giovani. A questo aggiungiamo una previsione pensionistica". Letta ha anche ricordato che "questa è la legislatura dei giovani per un altro motivo: per la prima volta da 75 anni i giovani dai 18 ai 25 voteranno come tutti noi, sia per la Camera che per il Senato".

"SALVINI FA INTERESSI DELLA RUSSIA O DI UE E ITALIA?" - "Le sanzioni sono la strada giusta e obbligata. Se Putin ha detto quello che ha detto vuol dire che le sanzioni funzionano. Questo smonta tutta la retorica di Salvini che per difendere il suo amico Putin se la prende con interessi europei ed italiani. Mi chiedo, e lo dico senza polemica, quali interessi rappresenti Salvini, prima quelli della Russia o quelli dell'Europa e dell'Italia?". Così Enrico Letta, segretario del Pd, nella conferenza stampa a Cagliari che anticipa il comizio delle 17.30 in piazza del Carmine. "A queste minacce di Putin dobbiamo rispondere con tutta la nostra forza e la nostra determinazione. Le sanzioni - ha ribadito il leader dem - sono per noi l'alternativa alla guerra. Dopodomani ci sarà un vertice europeo che dovrà trovare soluzioni affinché il ricatto di Putin non metta in ginocchio l'economia europea"

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