"Salire a Superga è un nostro
diritto, il Giro deve cambiare tragitto". Così recitava uno
degli striscioni apparsi la scorsa notte a Torino a firma del
gruppo 'Resistenti Granata 1906'. Gli ultras contestano la
decisione che la prima tappa del Giro d'Italia, che prenderà il
via il 4 maggio con partenza da Venaria Reale, passerà a Superga
proprio nel giorno del 75/o anniversario della tragedia del
Grande Torino.
La protesta nasce dal fatto che, a causa della kermesse
ciclistica, verranno chiuse al traffico le strade che portano
sulla collina torinese, e che quindi non sarà facile per i
fedelissimi granata raggiungere la Basilica, per la tradizionale
commemorazione.
Nel mirino dei tifosi il presidente del Toro Urbano Cairo:
"Fare daspare chi ti contesta è la tua più grande festa", recita
un altro striscione, in riferimento agli ultimi diffidati in
curva Maratona, e ancora "Uc vattene" e "Vogliamo un altro
Pianelli", ricordando così l'ultimo presidente che ha vinto il
campionato di Serie A nel 1976. "Mai complici di chi ci sta
togliendo tutto", si legge infine in un post sulla pagina social
dei Resistenti Granata, in cui sono state pubblicate le foto
degli striscioni.
All'inizio di aprile i tifosi avevano scritto una lettera
indirizzandola, oltre agli assessori dello Sport regionali e
comunali, al sindaco Stefano Lo Russo e al presidente della
Regione Alberto Cirio in cui si chiedeva "al fine di evitare
possibili serie problematiche, anche di ordine pubblico, di
richiedere agli organizzatori del Giro d'Italia di modificare il
percorso della tappa del 4 maggio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA