I clienti - dai 20 ai 60
anni - arrivavano in auto sotto i due alloggi di riferimento per
l'appuntamento preso via Whatsapp o Instagram. Attendevano la
consegna della dose in strada, quindi ripartivano velocemente,
con manovre anche azzardate. Un via vai che ha insospettito i
residenti della zona, segnalandolo ai carabinieri. Dopo circa 8
mesi di indagini, intercettazioni, appostamenti, analisi delle
telecamere, due albanesi sono finiti in carcere a Vercelli su
ordinanza di custodia; un terzo, irreperibile, è ricercato; 3
italiani agli arresti domiciliari, per un quarto obbligo di
presentazione alla Pg. Gestivano un vero e proprio supermercato
della droga, con sede in centro a Casale, servendo gran parte
del Monferrato e Vercelli: dai giovanissimi che si rifornivano
per il fine settimana, al pensionato che si procurava lo
stupefacente nei giorni lavoratici. Il gruppo, diviso per ruoli
e compiti, avrebbe mosso significativi quantitativi per lo più
di cocaina (a volte anche hashish), con a capo un albanese
41enne, residente a Vigevano (Pavia), ufficialmente allevatore
in un'azienda agricola, in grado di immettere nel mercato vari
chili di droga, reperita soprattutto in Lombardia (Vigevano,
Abbiategrasso). Sui collaboratori 2 connazionali (34 e 30 anni)
che gli avrebbero portato a domicilio lo stupefacente
all'ingrosso e lo avrebbero smistato a 3 'cavalli' italiani (28,
34, 60 anni), per la cessione al dettaglio. Un altro albanese
34enne effettuava, talvolta, consegne a esercizi commerciali. Un
24enne italiano, invece, avrebbe ceduto cocaina, in maniera
occasionale, in quantitativi minimi. La caratteristica degli
indagati era vendere al pezzo, poco meno di un grammo, tra 70 e
90 euro. Fiorenti i guadagni, arrivando a 4.000 euro in una
giornata.
Soggetti normali, insospettabili, con famiglia, che potevano
contare su un nutrito portafoglio di clienti. Gli italiani
arrestati sono operai nella logistica, impiegati, addetti orafi;
il 30enne albanese ricercato è disoccupato, il connazionale di
34 anni è sposato e parteciperebbe all'attività della moglie.
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