(ANSA) - TORINO, 21 GIU - "Abbiamo registrato 15,4 °C a
Longyearbyen, 78° N Svalbard a metà maggio. Temperature
raramente toccate a luglio in quella zona remota. Ciò a cui
stiamo assistendo in questi giorni nelle nostre zone si verifica
in modo amplificato in Artico". A riferirlo è Andrea Merlone,
metrologo e climatologo dell'Inrim (Istituto nazionale di
ricerca metrologica) di Torino e associato all'Istituto di
Scienze Polari del Cnr (Isp-Cnr), al ritorno da una missione di
un mese in area polare.
Le temperature eccezionali non riguardano dunque soltanto
l'Italia. "Climate change come first and faster in the Arctic
(Il cambiamento climatico arriva prima e più velocemente
nell'Artico)" è infatti la considerazione alla base di un evento
internazionale, organizzato all'Università delle Svalbard, un
piccolo ateneo specializzato in ricerche ambientali, biologiche,
geologiche e climatologiche al polo Nord.
Con il gruppo di ricerca di Merlone e la collaborazione con
l'Isp-Cnr, l'Italia è in prima fila nel portare la metrologia,
la scienza delle misure utile a validare strumentazioni e dati,
proprio in ambiente polare. (ANSA).
Clima:in Artico 15,4°C a maggio, temperatura rara a luglio
Metrologo e climatologo dell'Inrim, al ritorno dalle Svalbard
