La Cgil e la Funzione pubblica
del Molise esprimono "forti perplessità" rispetto alla scelta di
dotare di pistole la Polizia locale di Campobasso. "Il tema
della sicurezza - affermano i rispettivi segretari, Paolo De
Socio e Antonio Amantini - non può essere ricondotto ad una
improbabile dimostrazione muscolare, peraltro spropositata
rispetto ai numeri di episodi criminosi gravi riferiti dalle
stesse forze dell'ordine. La militarizzazione delle città -
aggiungono - non è la risposta alle legittime richieste dei
cittadini che auspicano maggiore presenza e vicinanza che
possono essere garantite solo con investimenti seri che
potenzino gli organici delle forze di polizia locale e che,
magari, ne permettano l'operatività anche nelle zone
periferiche".
"Ribadiamo - continuano - che la necessaria sicurezza ha
bisogno di politiche tese a ridurre il disagio sociale, e la
garanzia dei controlli in termini di intervento e prevenzione
deve essere affidata con i dovuti finanziamenti alle forze
dell'ordine già deputate a svolgere questi adempimenti. Tutto
questo aiuterebbe forse a superare l'immagine che troppo spesso
gli utenti percepiscono rispetto a una fondamentale componente
in dotazione alla Pubblica Amministrazione, la Polizia locale,
che viene percepita solo come erogatrice di richiami, multe e
sanzioni".
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