Rimborso per spese - determinato
sulla base di indicatori Isee - di vitto, alloggio e spostamento
fuori dalla propria residenza anche fuori regione (compreso
pedaggio autostradale) fino ad un tetto massimo di mille euro
annui per ogni tipologia di spesa. E' una delle novità previste
dalla legge approvata dal Consiglio regionale delle Marche per
sostenere le spese dei pazienti oncologici e aiutare anche le
loro famiglie. Il testo, che ha ottenuto il via libera
all'unanimità con 30 voti favorevoli, deriva dalla sintesi di
due proposte di legge (una di Fdi e una della Lega). Relatrice
di maggioranza la presidente della Commissione Sanità, Elena
Leonardi (Fdi) e dalla vice, Simona Lupini (M5s; minoranza).
Il provvedimento ripristina una precedente normativa per il
rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità, abrogata
con la legge regionale 18/2019 che poi era stata allora solo
parzialmente recuperata con una delibera di Giunta. Per attuare
la legge prevista una copertura finanziaria di 6,7 milioni di
euro: 1.885.000 euro per il 2021 e 2.450.000 euro per ciascuna
annualità 2022 e 2023.
La legge prevede il rimborso spese (vitto, alloggio e
spostamento) riferibili alle cure oncologiche e al supporto
psicologico anche per il nucleo famigliare. I criteri di
erogazione sono in base alle fasce di reddito. L'obiettivo del
provvedimento normativo è supportare le persone in condizione di
particolare fragilità, determinata da patologie oncologiche. I
rimborsi spese, sono previsti nel caso di prestazioni ricevute
all'interno e fuori regione e anche per l'eventuale
accompagnatore, purché la sua presenza sia riconosciuta
necessaria da attestazione medica. E' stato riconosciuto il
rimborso, sempre per le spese accessorie, ma riferite a cure di
natura psicologica correlate alla patologia oncologica, ma
ricevute in strutture all'interno della regione, e anche a
supporto dei componenti del nucleo famigliare.
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