In un'epoca di vacche magre, con
molti teatri ancora in crisi dopo la chiusura per pandemia, il
Teatro Nazionale di Genova va controcorrente e vara un progetto
colossale per importanza culturale, impegno realizzativo, numero
delle maestranze tecniche e attori coinvolti. Davide Livermore
ha presentato l'imminente messa in scena al Teatro Ivo Chiesa
dell''Orestea' di Eschilo, trilogia composta da 'Agamennone',
'Coefore', 'Eumenidi'. 'Agamennone' andrà in scena dal 14 al 19
marzo, 'Coefore / Eumenidi' dal 21 al 25. Nei pomeriggi del 19 e
del 25 marzo i tre lavori verranno rappresentati insieme in una
interessante maratona teatrale. Alla presentazione hanno
partecipato anche il sindaco e assessore alla cultura Marco
Bucci e il governatore e assessore alla cultura Giovanni Toti.
"E' un onore per la nostra città - ha detto Bucci - ospitare
una rappresentazione teatrale di tale portata". "Ci attende uno
spettacolo straordinario - ha detto Toti - un'opera unica nel
suo genere che conferma il percorso di crescita intrapreso in
questi anni dal Teatro Nazionale di Genova sotto la guida di
Livermore".
'Orestea', proposta nella traduzione di Walter Lapini, nasce
da una collaborazione fra il Nazionale e l'Istituto nazionale
del Dramma antico (Inda) rappresentato in conferenza stampa da
Margherita Rubino. Nel 2021 e 2022 ha debuttato al Teatro Greco
di Siracusa e ora arriva in un teatro chiuso con la revisione
degli spazi e un adattamento scenico importante. Dopo Genova
sarà al Carignano di Torino.
"La tragedia non è prosa, la tragedia è tragedia", ha detto
Livermore che ha già in passato affrontato il teatro greco e
trova adatto alle proprie corde interpretative uno spettacolo,
quello della tragedia appunto, che si basa non solo sulla parola
e sulla gestualità, ma anche sulla musica. "Abbiamo fatto un
lavoro di grande filologia - ha affermato -. Il teatro è
sperimentazione continua e la nostra lettura fa tesoro della
tecnologia odierna".
Il cast è nutrito: Laura Mannoni, Sax Nicosia, Giuseppe
Sartori, Gaia Aprea, Olivia Manescalchi, Stefano Santospago,
Anna Della Rosa, Giancarlo Judica Cordiglia, Linda Gennari,
Maria Grazia Solano. Le musiche sono di Mario Conte e Andrea
Chenna.
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