(ANSA) - LA SPEZIA, 04 APR - Processo da rifare per un uomo
spezzino cinquantenne accusato di violenza sessuale nei
confronti della figlia adottiva di 10 anni. La Cassazione ha
annullato con rinvio la condanna a quattro anni della corte
d'appello di Genova.
La vicenda risale agli anni tra il 2011 e il 2013. La figlia,
che all'epoca aveva 10 anni, era ospite insieme alla mamma in
una comunità gestita dalla cooperativa Serinper per i
maltrattamenti subiti dal patrigno. Qui la bambina aveva
raccontato che il padre aveva abusato di lei. L'uomo, difeso
dall'avvocato Francesco Miraglia, era stato condannato in primo
grado a sette anni, pena ridotta a quattro in appello.
"La sentenza - spiega il legale - è stata annullata in quanto
'il drammatico quadro storico in cui i fatti sono maturati
avrebbe richiesto una valutazione giudiziale improntata a
maggiore criticità con riferimento sia all'attendibilità della
persona offesa, sia alle modalità di audizione dei minori sia
alle richieste di rinnovazione dell'istruttoria
dibattimentale'". (ANSA).
Violenze su figlia adottiva: Cassazione annulla condanna
Processo d'appello da rifare per uno spezzino cinquantenne
