"Il bilancio per il prossimo triennio
è uno dei più complessi perché nasce nel mezzo della crisi della
pandemia e alle difficoltà dovute alle minori entrate, ma
nonostante questo dimostra la sua solidità dovuta alle pratiche
di buona amministrazione degli anni precedenti. Una solidità che
si manifesta nell'equilibrio di bilancio, seppur non risultino
ancora adeguati per Roma i ristori statali". Lo ha detto
l'assessore al Bilancio di Roma Gianni Lemmetti illustrando
l'ultimo bilancio previsionale all'Aula Giulio cesare.
"Assegniamo ai municipi oltre 300 milioni di euro per opere
pubbliche nel triennio. Sono misure che possono fare della
nostra città un laboratorio d'innovazione e un modello di
ripartenza, pronto ad accogliere i ristori europei del Recovery
fund. Questo bilancio è la nostra ancora di salvezza in un
momento delicato ma anche il volano per garantire lo sviluppo
economico e sociale", ha proseguito.
Dopo le polemiche sui fondi destinati al sociale e la
protesta dei sindacati di ieri in piazza del Campidoglio,
Lemmetti ha chiarito: "Sul sociale mettiamo 360 milioni e sulla
scuola 371 milioni. Riguardo al sociale voglio sgomberare il
campo dalle critiche emerse nei giorni scorsi. La spesa sociale
del Campidoglio va avanti rafforzata". E ancora: "Lo
stanziamento più rilevante riguarda la mobilità e i trasporti".
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