Pesca in zone e tempi vietati,
mancanza della boa di segnalamento durante l'attività di pesca
subacquea, utilizzo di bombole per la pesca subacquea senza
autorizzazione alla pesca professionale. Sono le violazioni
imputate a un pescatore subacqueo individuato dal nucleo
ispettori pesca della Capitaneria di Porto di Trieste, con il
supporto operativo del nucleo nostromi, in seguito a una
segnalazione, nella baia di Muggia, in prossimità del Cantiere
Navale Segnavento. L'uomo era in possesso di una rete plastica
con 2,5 kg di tartufi di mare ("dondoli"), raccolti illegalmente
ed è stato multato con tre sanzioni per un ammontare complessivo
di circa 5.000 euro.
Si tratta di un cittadino di nazionalità slovena che ieri
effettuava pesca subacquea con una bombola di aria compressa, in
una zona soggetta a divieto di pesca.
L'attività di controllo si inserisce nel quadro delle
iniziative per garantire il rispetto delle normative vigenti in
materia di pesca e la tutela delle risorse marine.
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