Sono ripresi questa mattina
nell'aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia i
lavori sulla legge sull'assestamento nel terzo e ultimo giorno
dedicato alla maxi manovra estiva che si chiuderà, con grande
probabilità, nel corso della notte. Il primo provvedimento del
Consiglio è stata l'approvazione dell'articolo che fa capo
all'assessore regionale alla Difesa dell' Ambiente Fabio
Scoccimarro. Questi ha ricordato che l'assestamento di bilancio
aggiunge "risorse per oltre 70 milioni di euro ai 183 milioni
della Stabilità, per un totale di oltre 250 milioni di euro nel
2024 che sono
destinati principalmente alla difesa della risorsa idrica, sia
in termini di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico
che di riutilizzo dell'acqua, e alla sostenibilità nella
produzione di energia".
Tra gli importi più rilevanti, ci sono circa 12,6 milioni di
euro destinati alla difesa del suolo e sicurezza idrogeologica e
geologica del territorio, ai dragaggi portuali, tra cui il
ripristino della Litoranea Veneta e alle manutenzioni
straordinarie di Porto Nogaro e Porto Buso per il tramite del
commissario straordinario. Per ripristinare i danni dalle
mareggiate dello scorso autunno, 2 milioni andranno alla
sistemazione della costa di Barcola. E ancora 28 milioni sono
destinati alla cabina di regia del sistema integrato per la
prevenzione del rischio idrogeologico, 10,5 milioni di euro per
il servizio gestione risorse idriche per due progetti pilota per
i servizi idrici e i rifiuti, 4 milioni di euro sono a sostegno
della progettazione e della realizzazione di infrastrutture per
il riutilizzo delle acque reflue dei depuratori di San Giorgio e
Lignano e 8 milioni per il sistema di gestione di rifiuti. Sul
fronte dell'energia 5 milioni di euro servono a garantire lo
sconto carburanti. Scoccimarro ha annunciato poi "la futura
Comunità energetica rinnovabile 'Cer Io sono Friuli Venezia
Giulia' con la quale la Regione vuole supportare e porsi come
leader per unire le 'energie' di tutte quelle comunità
energetiche costituende o da costituirsi e gli impianti
fotovoltaici installati negli ultimi anni. Le Cer verranno
quindi incentivate con 4 milioni di euro".
Tra le altre risorse, oltre 12 milioni vanno alla transizione
energetica, circa 15 per l'attuazione della norma sulle grandi
derivazioni idroelettriche.
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