Condividere l'analisi delle
informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o
danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti
locali, consentendo di adottare procedure di intervento e uno
scambio informativo utile all'implementazione e innalzamento
degli standard di sicurezza cibernetica: con questo obiettivo è
stato firmato, oggi in Questura a Trieste, il protocollo
d'intesa tra il Centro operativo per la sicurezza cibernetica
della polizia postale e delle comunicazioni Friuli Venezia
Giulia e l'Anci regionale.
L'accordo rientra nel più ampio 'Progetto pro-c2si" -
Progetto per la Cyber sicurezza dei Comuni italiani.
"Questo protocollo - ha detto il questore di Trieste, Pietro
Ostuni - è frutto della proficua sinergia tra strutture dello
Stato, che dialogano costruttivamente al fine di assicurare una
sempre maggiore prevenzione in un ambito complesso quale quello
della sicurezza cibernetica". Per il presidente dell'Anci Fvg,
Dorino Favot, "con la digitalizzazione si acuiscono i problemi
di sicurezza informatica in un settore, quello dei servizi
comunali, delicatissimo in quanto ha a che fare quotidianamente
con una marea di dati sensibili che riguardano le sfere, anche
le più private, dalla vita dei cittadini. La sicurezza
informatica è una priorità per i Comuni e per Anci".
"Scambi informativi sulle nuove minacce, nonché l'erogazione
di formazione destinata ai dirigenti e ai tecnici delle
amministrazioni locali consentiranno di realizzare una risposta
efficace rispetto a una criminalità informatica sempre più
organizzata e pericolosa", ha osservato la dirigente Cosc della
Polposta Fvg, Assunta Esposito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA