"Solo una valutazione completa e
globale di tutti i flussi informativi acquisiti, l'incrocio di
tutti i dati che vengono dalla scienza (informatica, medicina
legale, tossicologia, botanica, criminalistica) con i
comportamenti e i racconti, spesso anomali e sospetti, dei
protagonisti di questa storia, potrebbe dipanare questa
intricata matassa". Lo ha detto all'ANSA Nicodemo Gentile,
legale di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, di cui oggi
ricorre il compleanno. Per Gentile, "dare la verità in appalto
alla medicina legale soprattutto al primo accertamento,
straripante di errori e macroscopiche violazioni dei protocolli
operativi di base, è un grave errore di metodo".
Gentile indica che "colui o coloro" che ne hanno causato la
morte, "scorrazzano ancora a piede libero nelle nostre città,
magari sentendosi scaltri e inafferrabili come i peggiori
gaglioffi".
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