È "metamorfosi" la parola chiave
della 20/a edizione del Festival vicino/lontano, in programma a
Udine dal 7 al 12 maggio, presentata oggi nel capoluogo
friulano. Dalla 1/a edizione nel 2005 a oggi, il mondo ha subito
complesse trasformazioni sul piano geopolitico,
economico-sociale, tecnologico-scientifico, ambientale e
antropologico, hanno spiegato il presidente del comitato
scientifico Nicola Gasbarro e la presidente di vicino/lontano
Paola Colombo, che cura il festival con Franca Rigoni e Álen
Loreti.
"Dunque questa edizione - hanno evidenziato - racconterà un
pianeta che sembra a poco a poco scivolare nella Guerra grande,
dal sanguinoso conflitto ucraino al nuovo incendio mediorientale
con i suoi strascichi sull'accesso al Mar Rosso".
Intorno a questo filo rosso si confronteranno in oltre 120
incontri oltre 200 protagonisti, fra i quali Lucio Caracciolo,
Francesca Mannocchi, Domenico Quirico, Nadia Urbinati, Paolo
Rumiz, Marco Magnani, Paula Montero, Edouard Firmin Matoko,
Paola Caridi, Marino Sinibaldi, Giuseppe Antonelli, Manlio
Graziano, Dino Pešut, Lucio Luca, Pier Aldo Rovatti, Luciana
Castellina, Tomaso Montanari, Stefano Allievi, Atish Dalbhokar,
Danilo De Marco, Angelo Floramo, Massimiliano Panarari. Il 12
maggio l'evento conclusivo sul tema "Chi abiterà l'Italia dopo
di noi?", conversazione scenica di e con l'inviato Fabrizio
Gatti. E ancora l'omaggio all'inviato di guerra Ettore Mo,
mancato lo scorso autunno, e un evento scenico multimediale, che
coinvolgerà anche il poeta e scrittore siriano, esule a Lubiana,
Muhammad 'Abd Al-Mun'im.
Il festival celebra Tiziano Terzani nei 20 anni dalla
scomparsa, con un percorso dedicato: a integrare la 20/a
edizione del Premio Terzani, ci saranno l'intervista con lo
scrittore cileno Benjamin Labatut, finalista 2024, condotta dal
matematico Furio Honsell, mentre lo scrittore bosniaco Damir
Ovčina, anche lui finalista come autore di Preghiera
nell'assedio, converserà con Domenico Quirico e Paola Caridi.
L'inaugurazione, il 7 maggio, sarà siglata dalla proiezione di
Tiziano Terzani: il viaggio della vita, l'intimo biopic di Mario
Zanot. In programma anche l'installazione dell'artista Gianluca
Costantini "Ci sono amori senza paradiso", una Spoon river
artistica per le vittime di femminicidio in Italia, da Giulia
Cecchettin "alle molte altre vittime delle quali non si ricorda
nemmeno il nome".
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