"Si riparte con la consapevolezza e
non pensando, perché se pensi troppo puoi trovare la scusa per
non fare. Abbiamo lavorato a testa bassa, consapevoli del buono
che abbiamo fatto con l'Inter. Col 180%, neanche col 110%,
avremmo potuto portare il risultato a casa". Lo ha detto
Gabriele Cioffi alla vigilia della seconda gara interna
consecutiva: domani al Bluenergy Stadium arriva la Roma.
"Gli infortuni di Thauvin e Lovric devono essere il pretesto
per fare, non le scuse per non fare. Né io né i ragazzi vogliamo
alibi, anche se si fosse in 12 con la panchina, daremo tutto -
ha aggiunto -. Sapevamo che l'Inter sarebbe venuta
rispettandoci, la Roma farà lo stesso. Con Mourinho la squadra
era più diretta e faceva molta densità difensiva, con De Rossi
ha ritrovato fitte trame di gioco. Mi aspetto facciano un
turnover relativo, nonostante il ritorno dei quarti di Europa
League col Milan e poi la gara importante col Bologna".
"Siamo una squadra che deve mantenere equilibrio durante i
100 minuti - prosegue l'analisi pre-match del tecnico - qualche
volta la voglia di vincere e convincere ci fa giocare su terreni
che non ci appartengono. La gara con l'Inter ci ha dato
consapevolezze e ripartiremo da quella per la fine della
stagione. Ho sentito forte i nostri tifosi, e se l'ho fatto io i
ragazzi hanno percepito il loro supporto ancora di più".
Alcuni dubbi di formazione verranno sciolti soltanto nelle
prossime ore: "Joao Ferreira può giocare in più ruoli, è un
ragazzo intelligente con grandi qualità che può far bene sia nel
triangolo difensivo che più avanzato. La coppia Zarraga-Walace è
un'opzione. Siamo rimasti in pochi ma buoni e chi dovrà fare gli
straordinari li farà".
Niente da fare invece per gli attaccanti Davis e Brenner, "ma
Success - rassicura il mister - sta bene e ha fatto una
bellissima settimana".
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