Il "Treno del Ricordo" servirà "non
per riaprire le ferite del passato, non per dividere ancora ma
per chiudere un cerchio, per sanare quella vergogna e ricucire
quel sentimento di solidarietà su cui ogni nazione si fonda".
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Monumento
nazionale di Basovizza per il Giorno del Ricordo delle vittime
delle Foibe.
"Penso che sia una bellissima iniziativa, quella che
inauguriamo oggi, del treno che percorre come una sorta di museo
lungo tutto il territorio nazionale la vicenda delle foibe e
dell'esodo, anche per sanare la vergogna di esuli che con un
treno arrivavano per restare italiani in Italia e non venivano
esattamente ricambiati con lo stesso amore".
"Sono molto fiera di questo lavoro, come del museo del
ricordo che nascerà a Roma - ha aggiunto - proprio perché non è
una storia che riguarda un pezzo di confine italiano ma l'Italia
nel suo complesso". Esserci, ha detto, è "un'emozione diversa
per quello che la presenza di un presidente del Consiglio
racconta e significa. Per me sempre stato molto emozionante,
credo fosse a maggior ragione importante esserci in questa
veste". Credo fosse un atto dovuto, anche perché scopro che
nessun presidente
del Consiglio era mai stato alla celebrazione di Basovizza".
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