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Da Nova Gorica e Gorizia un appello alla pace in Medioriente

Da Nova Gorica e Gorizia un appello alla pace in Medioriente

I sindaci delle due città di confine chiedono rilascio ostaggi

GORIZIA, 06 novembre 2023, 12:53

Redazione ANSA

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Da Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia, che nel 2025 saranno capitale europea della cultura, parte un accorato appello alla pace in Israele e Palestina: i sindaci, Samo Turel e Rodolfo Ziberna, hanno sottoscritto oggi nella simbolica piazza della Transalpina - dove corre il confine tra Italia e Slovenia - un documento congiunto per chiedere il rilascio degli ostaggi, la cessazione delle azioni di guerra su entrambi i fronti e il riconoscimento per tutti del diritto di vivere in Israele e Palestina al di là della provenienza.
    "Da Go!2025 parte un messaggio molto forte: come su questo confine siamo riusciti a ricucire due comunità che si voltavano le spalle dopo dolore e sofferenze, ci appelliamo perché in Israele e Palestina si riesca a concretizzare il dialogo, la conoscenza e il rispetto", ha spiegato Ziberna.
    Un concetto ribadito anche da Turel: "Siamo l'esempio di come si può convivere, restando sempre consapevoli della propria storia e portando avanti progetti comuni nella pace e nella collaborazione".
    La lettera è destinata a tutti i rappresentanti di enti e istituzioni che, a vario titolo, possono contribuire ad aiutare Israele e Palestina, partendo dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla premier, Giorgia Meloni, dai vertici di Parlamento europeo, Commissione europea e Onu.
   

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