Da Nova Gorica (Slovenia) e
Gorizia, che nel 2025 saranno capitale europea della cultura,
parte un accorato appello alla pace in Israele e Palestina: i
sindaci, Samo Turel e Rodolfo Ziberna, hanno sottoscritto oggi
nella simbolica piazza della Transalpina - dove corre il confine
tra Italia e Slovenia - un documento congiunto per chiedere il
rilascio degli ostaggi, la cessazione delle azioni di guerra su
entrambi i fronti e il riconoscimento per tutti del diritto di
vivere in Israele e Palestina al di là della provenienza.
"Da Go!2025 parte un messaggio molto forte: come su questo
confine siamo riusciti a ricucire due comunità che si voltavano
le spalle dopo dolore e sofferenze, ci appelliamo perché in
Israele e Palestina si riesca a concretizzare il dialogo, la
conoscenza e il rispetto", ha spiegato Ziberna.
Un concetto ribadito anche da Turel: "Siamo l'esempio di come
si può convivere, restando sempre consapevoli della propria
storia e portando avanti progetti comuni nella pace e nella
collaborazione".
La lettera è destinata a tutti i rappresentanti di enti e
istituzioni che, a vario titolo, possono contribuire ad aiutare
Israele e Palestina, partendo dal presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, dalla premier, Giorgia Meloni, dai vertici di
Parlamento europeo, Commissione europea e Onu.
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