(ANSA) - UDINE, 27 FEB - Diminuiscono in dieci anni, dal 2012
al 2022, le insegne commerciali a Udine: nel centro storico il
calo di aziende è stato del 17%, nell'area non centrale del 12%,
mentre gli alberghi, bar e ristoranti sono cresciuti
rispettivamente del 2% e dell'8%. I dati, emersi
dall'Osservatorio sulla demografia d'impresa nelle città
italiane di Confcommercio nazionale, che ha fotografato la
situazione a giugno 2022, sono stati resi noti oggi da
Confcommercio Udine.
Nel centro storico le aziende sono passate da 564 a 468 (-96)
e nell'area non centrale sono scese da 403 a 355 (-48), mentre
alberghi, bar e ristoranti sono passati rispettivamente da 358 a
364 (+6) e da 235 a 253 (+18). Quanto al raffronto tra il 2019 e
il 2022, il periodo del coronavirus, il terziario ha
sostanzialmente tenuto, ma continua comunque il trend verso il
basso, con il commercio che segna -29 imprese nel centro storico
e -1 fuori dal centro, i pubblici esercizi e la ricettività con
-9 imprese in centro e -5 in periferia.
"La situazione rimane di sofferenza - ha commentato il
presidente del mandamento di Confcommercio Udine Giuseppe Pavan
- visto il pesante calo del potere d'acquisto delle famiglie.
Nell'anno delle elezioni è anche importante che la classe
politica non pensi solo alla conta alle urne, ma abbia in testa
un serio programma di rilancio. La nostra associazione lavora
per il rilancio del settore commerciale, il più in difficoltà e
ci aspettiamo molto anche dall'Adunata degli Alpini, nella
convinzione che Udine possa presentarsi al meglio. Di certo, più
in generale - ha concluso - si deve insistere nella ricerca di
una nuova capacità di pianificazione, meno burocratica, per dare
risposte alle esigenze contingenti e arginare la perdita di
funzioni della città". (ANSA).
Commercio: calano insegne in centro a Udine, -17% in 10 anni
Indagine di Confcommercio, 'serve un piano di rilancio'
