Nel 2023, rispetto al 2022, sono
aumentate del 9,4% le presenze di turisti a Grado (Gorizia). Sui
circa 10 milioni di persone registrate in Friuli Venezia Giulia
l'anno scorso, Grado da sola ne ha contate oltre 1 milione e
427mila. Sono alcuni dati emersi oggi a Grado, in occasione
dell'inaugurazione della stagione balneare.
Tra maggio e settembre Grado ha segnato un aumento delle
presenze del 6,1% sul 2022. Ma la performance, è stato
sottolineato, "è stata ottima durante tutto l'anno e per certi
versi migliore nei periodi extra estivi". In un anno sono
aumentati sia i turisti stranieri (+9%) sia gli italiani
(+10,8%). In generale, nel post Covid sono cresciuti in
particolare i turisti tedeschi (+11%) e dell'Est Europa (tra cui
Ungheria +38,3%; Slovacchia +26,6%; Repubblica Ceca +57,2%).
"La Regione ha investito molte risorse sia sulla spiaggia che
sul retrospiaggia, per le terme e i parcheggi con un contributo
significativo che trova conferma nei numeri quasi a doppia cifra
della crescita delle presenze: il 2023 è stato l'anno record del
turismo a Grado", ha sottolineato l'assessore regionale alle
Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.
Al momento, è stato ricordato oggi, sono in corso le attività
di progettazione del nuovo lotto funzionale delle Terme di Grado
che metterà a disposizione della clientela una variegata serie
di servizi a partire dalla stagione estiva 2025. L'investimento
previsto è di quasi 5 milioni e il bando di realizzazione verrà
pubblicato entro giugno. Comprendendo anche il programmato
ampliamento della struttura, lo stanziamento complessivo da
parte della Regione - spiega una nota - per le Terme di Grado
ammonta a circa 29 milioni.
Per quanto riguarda gli interventi della Grado impianti
turistici sulla spiaggia, nell'ultima legge di Stabilità è stato
stanziato 1 milione. Tra i più urgenti ci sono il rinnovo di
parte dei servizi igienici e il ripristino di alcune strutture
vetuste, come la palazzina antiche terme. I lavori partiranno
alla fine della stagione estiva 2024 e si concluderanno entro la
primavera 2025.
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