(ANSA) - TRIESTE, 01 APR - Sono state aperte oggi in Friuli
Venezia Giulia le agende per le vaccinazioni anticovid della
classe d'età 70-74 anni. Alle 12.30, secondo dati della Regione,
erano oltre 15.600 le persone che avevano già chiesto un
appuntamento, su una platea stimata di circa 75 mila residenti
rientranti in quella fascia d'età.
Oggi è stato aperto anche un nuovo centro vaccinale a San
Vito al Tagliamento (Pordenone), all'interno del Palasport, con
750 inoculazioni a persone fragili e over 80 in programma per la
giornata. L'intenzione dell'Amministrazione regionale è poter
avviare le vaccinazioni anche nelle farmacie entro aprile. "Per
raggiungere l'obiettivo delle 10mila somministrazioni quotidiane
di vaccino in Fvg, che si inquadra in quello nazionale di
500mila vaccinazioni al giorno, è necessario mettere in campo
tutte le forze e gli strumenti a nostra disposizione -ha
affermato il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi - e in
tale contesto le farmacie sono un alleato fondamentale. Il loro
inserimento attivo nella campagna vaccinale è quindi prioritario
e l'auspicio è di riuscire a renderlo effettivo entro aprile".
L'occasione è stato un incontro con i quattro presidenti degli
ordini dei farmacisti del Fvg e i loro rappresentati di
categoria per la definizione dell'accordo decentrato regionale.
Dalla Regione è inoltre stata inoltrata una richiesta al
ministro della Salute, Roberto Speranza, perché le persone
esposte all'amianto possano essere inserite tra le categorie
considerate fragili e accedere "il prima possibile" al vaccino.
Secondo il report della Regione, oggi in Friuli Venezia
Giulia su un totale di 11.623 test effettuati sono state
riscontrate 720 positività al Covid: 481 da 8.075 tamponi
molecolari, con una percentuale di positività del 5,96%; 239 da
3.548 test rapidi antigenici (6,74%). I decessi registrati sono
15. I ricoveri nelle terapie intensive sono 81 (-1) e quelli in
altri reparti a 652 (-12).
Dai dati raccolti dalla Fondazione Gimbe nella settimana dal
24 al 30 marzo, la regione si trova sopra la soglia di
saturazione dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 in
area medica e terapia intensiva, valori che raggiungono
rispettivamente il 53% e 46%.
Per quanto riguarda infine il campo della ricerca, uno studio
dell'Università di Trieste ha individuato lo scorso dicembre,
attraverso un approccio computazionale, oltre 20 varianti di
SARS-CoV-2, di cui una componente (mutazione 501) è stata poi
identificata nelle varianti Inglese, Sud africana e Brasiliana.
I risultati dello studio del team di ricerca Molecular Biology
and Nanotechnology Laboratory, pubblicato sulla rivista
scientifica Acs Nano, potranno avere applicazione nella
previsione dell'efficacia di vaccini e terapie. (ANSA).