Con la deposizione di una corona d'alloro da parte del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, e del sindaco, Roberto Dipiazza, è iniziata alla Risiera di San Sabba, unico esempio di lager nazista in Italia, la cerimonia solenne per il 79/o anniversario della Liberazione.
Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, sono poi state deposte altre corone da parte di gruppi e associazioni. Sono presenti anche i sindacati e l'Anpi. Tra il pubblico sventolano alcune bandiere, tra cui quella della pace e quella della Fiom. "E' importante che la liberazione sia una festa unitaria, perché la libertà conquistata è un bene di tutti, senza esclusioni", ha detto Dipiazza. "La resistenza è stata l'azione di forze diverse, non solo di una parte, unite in uno slancio di libertà, nella voglia di ripartire verso un futuro più felice e più giusto per tutti". Oggi, ha concluso, "nel mondo è il tempo di un nuovo impegno da parte dei popoli e dei governi per tornare a parlarsi con il linguaggio della pace.
Viva la libertà, viva la Costituzione, viva la Repubblica italiana". Al termine dal pubblico una voce ha aggiunto 'Viva l'antifascismo'. E' seguito un lungo applauso e sono stati intonati cori 'Ora e sempre resistenza'.
Petardi al corteo a Trieste, 'ci vietano ingresso a cerimonia'
Il corteo antifascista partito questa mattina dal quartiere di San Giacomo a Trieste ha raggiunto la Risiera di San Sabba dove è in corso la cerimonia solenne per l'anniversario della Liberazione. I manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni, in segno di protesta, davanti alle forze dell'ordine in tenuta antisommossa che bloccavano loro il passaggio: "Ci vietano di entrare per portare la voce dell'antifascismo", hanno detto al megafono. Slogan e cartelli sono esposti contro il fascismo e contro le stesse forze dell'ordine.
Il corteo, a cui partecipano anche bambini, è stato fermato a una cinquantina di metri dall' ingresso alla Risiera. "Siamo tutti antifascisti": è il coro che continua a risuonare fuori dal monumento nazionale.
I presenti alla Risiera di San Sabba intonano 'Bella ciao'
Al termine della cerimonia solenne per l'anniversario della Liberazione alla Risiera di San Sabba il pubblico presente ha intonato Bella ciao, mentre il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, salutavano i rappresentanti delle associazioni combattentistiche che esponevano i loro vessilli a lato dell'area della cerimonia.
Ne è seguito un lungo applauso ed è stato intonato nuovamente lo slogan "ora e sempre resistenza" e "viva l'Italia anti fascista".
All'ingresso del monumento nazionale si trovano ancora i manifestanti in presidio, giunti in corteo. La polizia è ancora in tenuta antisommossa, ma al termine della cerimonia l'accesso al monumento - in cui possono entrare fino a 2.200 persone alla volta - è stato riaperto. (ANSA)
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