Otto anni dopo America, il wc a 18 carati installato in un bagno del Guggenheim nell'anno dell'elezione di Donald Trump, Maurizio Cattelan dirige la sua vena creativa contro le armi facili usando nuovamente un metallo sinonimo di ricchezza - l'oro - in un mostra a Gagosian a Chelsea, la prima in galleria a New York in oltre due decenni.
Ventimila colpi sparati da sei diversi tipi di arma da fuoco.
"Siamo quotidianamente, completamente immersi nella violenza e la ripetizione ce la fa accettare come inevitabile", spiega il 64enne artista padovano che vive e lavora tra Milano e New York.
Sunday e' il titolo del 'dittico' che contrappone nel vasto spazio della galleria sulla 21esima Strada un "muro" alto quasi sei metri composto da 64 pannelli di acciaio inossidabile placcati 24 carati (tutti in vendita) alla statua-fontana di marmo di Carrara di un senzatetto steso su una panchina che fa pipi sul pavimento. Le superfici precedentemente lisce dei pannelli sono state "modificate" in un poligono di Brooklyn da colpi di pistole, fucili, armi automatiche: lo spettatore della galleria ne viene metaforicamente crivellato in un caleidoscopico gioco di specchi. "Cattelan - dice all'ANSA il critico Francesco Bonami, amico dell'artista dal 1992 e che ha curato la mostra - non è soltanto un battutaro, è un artista profondamente politico anche se evita di dare giudizi espliciti, ma si limita a presentare la realta' come la osserva". Il messaggio in questo caso è che, "quando la societa' ti respinge, tutti confini interni crollano e tutto diventa possibile".
Cattelan riconduce la composizione opulenta delle due opere - e i materiali, l'oro e il marmo - alla tradizione cattolica in cui è stato educato evidenziando anche che la facilità di fondere e riutilizzare l'oro conferisce al materiale una natura fungibile, non fissa, che gli permette di scomparire efficacemente. "Oro e armi sono il sogno americano", ha detto l'artista in una rara intervista al New York Times che ha preceduto l'inaugurazione. Ai pannelli, ciascuno del peso di un bambino di dieci anni, fa da contrappeso l'homeless di marmo, la posa sulla panchina che ricorda di spalle l'Ermafrodita, ma non c'e' nulla di sessuale nella scultura, solo la pozzanghera dell'urina che si allarga sul pavimento.
"E' un monumento alla marginalita'", ha detto Cattelan, l'immagine di una realtà che abitualmente ignoriamo e che, richiamando il celebre Manneken Pis di Bruxelles, mette lo spettatore di fronte a una scomoda violazione delle norme sociali: "Ma se puoi comprare un'arma d'assalto al supermercato per meno di un paio di scarpe di Prada, che male c'e' a fare pipi' in pubblico?" si chiede Bonami, secondo cui Cattelan e' "l'artista italiano piu' famoso dopo Caravaggio".
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