Fradis Minoris e Fuoco Sacro
fanno il botto: entrano per la prima volta nella Guida de
L'Espresso e conquistano i prestigiosi "Tre Cappelli". E' il
massimo riconoscimento assegnato alla Sardegna. Un traguardo
importante per i due ristoranti stellati, il primo anche stella
verde, immerso in uno scenario tra mare e laguna a Nora con lo
chef Francesco Stara e, al nord, il ristorante del Petra
Segreta, sulle colline di San Pantaleo, ai fornelli Luigi
Bergeretto. Entrambi con 17 punti.
Scendono, invece, da cinque a tre i "2 Cappelli": li
mantengono Pomata a Cagliari con lo chef carlofortino Luigi
Pomata (16,50), lo stellato Gusto By Sadler a San Teodoro fa il
suo ingresso con 16, e, altra new entry, Terra, a Palazzo Tirso
a Cagliari con Alessio Signorino, stesso punteggio. Per quanto
riguarda "1 Cappello" rispetto ai 18 dello scorso anno la Guida
ne promuove quattro: Arieddas, il ristorante della Cantina Su
Entu di Sanluri, assoluta new entry, Hub di Macomer di Leonardo
Marongiu, lo stellato Somu di Arzachena (Olbia- Sassari) con lo
chef Salvatore Camedda e a Cagliari I sarti del Gusto.
Entrano anche Confusion a Porto Cervo, con lo chef Italo
Bassi, Josto di Pierluigi Fais, a Cagliari, Arke a Quartu
Sant'Elena e Osteria Abbamele di Mamoiada.
Tra le new entry è grande la soddisfazione. A partire da
Francesco Stara del Fradis Minoris: "Un traguardo importante, un
riconoscimento collettivo per tutto lo staff, per questo
territorio che ha ancora tanto da dare e da far conoscere e per
tutta la filiera". Alessio Signorino di Terra, mette in luce "il
nostro è un gruppo giovane, con tanta voglia di fare, una cucina
moderna con un servizio attento". Per Arieddas "è una
bellissima notizia per noi e per il nostro territorio. Uno
stimolo a far meglio e a spingere anche altri a puntare sulle
zone interne come la Marmilla", sottolinea Domenico Sanna,
responsabile comunicazione.
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