"Mi piace stare insieme con i
ragazzi per cercare di trasferire loro una passione non solo un
lavoro: è in questa logica che è nata l'idea, subito accettata
con entusiasmo dalla proprietà, di coinvolgere i reclusi
nell'Istituto penale minorile di Nisida". Luigi D'Amore, 40
anni, project manager del ristorante bar 'To Live' sulla collina
di Posillipo a Napoli, spiega così all'ANSA il coinvolgimento
dei giovani nella produzione di 'lievitati' come croissant e
brioches per il locale aperto da poco più di un mese. Il To Live
Breakfast dalle 7 alle 11 del mattino si basa, infatti, su una
proposta ispirata alla tradizione locale ma al tempo stesso
prende spunto da quella continentale e internazionale, unendo la
matrice fortemente artigianale a quella "solidale": i lievitati
vengono infatti preparati secondo la ricetta dello chef Eduardo
Estatico nei laboratori del carcere di Nisida, un sodalizio
proposto da Luigi d'Amore e subito voluto dalla proprietà "per
dare spazio e voce alla professionalità e alle potenzialità
delle strutture nell'Istituto penitenziario minorile".
"Sono docente nell'Istituto - aggiunge D'Amore - e mi occupo
del corso sul caffè e, più in generale, della sala bar e della
pasticceria Siamo impegnati con la scuola triennale di
Ristorazione, sostenuta dalla Regione Campania, e cerchiamo di
insegnare un mestiere. In questo caso i ragazzi preparano i
lievitati per 'To Live' - grazie all'Associazione 'Monelli a
pasticciare' - nei laboratori di pasticceria di Nisida". "Quando
avvio un lavoro con le diverse realtà del territorio -
sottolinea il project manager - cerco sempre di portarlo
nell'interno dell'Istituto al fine di dare un'occasione in più
ai reclusi". I ragazzi impegnati nella produzione di dolci,
precisa D'Amore, vengono retribuiti per il loro impegno, "ma ciò
che conta davvero è dare una speranza ai ragazzi attraverso
esperienze concrete".
Tradizione locale, artigianalità, inclusione e solidarietà:
su questo filone si snoda la proposta del locale che ha diverse
caratteristiche. Un locale, spiegano gli operatori che hanno
dato vita a 'To Live', che vuole essere tante cose: Cafè room,
lunch break, cocktail bar, fine dining. Centocinquanta i metri
quadrati interni e 200 quelli dedicati alla terrazza anche con
un book&magazine corner. Quattro sono i momenti articolati in
modo diversificato ma connesso al tempo stesso. Dopo la
colazione con il To Live Breakfast, c'è poi il pranzo servito
dalle 12 alle 15, con protagonisti i piatti della cucina
tradizionale campana, quali la pasta e piselli freschi o la
pasta e fagioli di Controne (spazio anche a insalate, dalla
Nizzarda alla Caesar nel rispetto della stagionalità).
Successivamente il Cocktail & tapas con il To Live Cocktail Bar
& Tapas, dalle 18 a mezzanotte; la proposta si avvale di un menù
di tapas che accompagnano cocktail e vini come momento di relax
e condivisione. La beverage list si muove tra cocktail che
alternano classici da "rispolverare" e moderni signature, i
quali al momento del servizio vengono affiancati da una
cartolina raffigurante i "luoghi" raccontati nel drink
attraverso elementi identificativi. Anche la lista vini si
orienta con attenzione al territorio campano. Cena: dalle 19
alle 24 si entra nel To Live Dining by Eduardo Estatico con una
cucina mediterranea di matrice partenopea, dove la terra e il
mare si intrecciano in un continuo scambio.
Eduardo Estatico appassionato già da bambino ai precetti
delle nonne, che gli insegnano la memoria del gusto nella cucina
napoletana, si forma tra Italia e Stati Uniti con importanti
pit-stop giovanili. Dopo diverse esperienze, nell'autunno 2023
decide di raccoglie la sfida per la riapertura di uno storico
locale di Napoli, La Mela, dove mette in campo un nuovo format
di fusion mediterranea a servizio del cocktail bar. Da giugno
2024 inizia il nuovo percorso di Executive Chef al To Live di
via Orazio.
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