Si chiama Lisola il nuovo
ristorante di Nino Di Costanzo ed Ivano Veccia che aprirà i
battenti a Forio giovedì sera e costituirà un nuovo concept di
ristorazione che i due protagonisti della cucina made in Ischia
hanno deciso di lanciare sulla loro isola ma puntando poi ad
esportarlo, in Italia e all'estero.
Per la prima volta uno chef stellato (Di Costanzo ne ha due
di stelle Michelin e di recente Forbes lo ha inserito nella
classifica dei 25 chef più influenti d'Italia) ed un maestro
pizzaiolo (che il Gambero Rosso ha premiato con i 3 spicchi
della sua guida) si mettono insieme per aprire un ristorante,
ispirato ad un format innovativo di gastronomia in cui si
fonderanno i piatti iconici di Nino, le pizze signature di Ivano
e la ricca tradizione culinaria ischitana.
Lisola è stato realizzato con la sala interna scavata in una
grande roccia di tufo verde ed una terrazza con una vista
mozzafiato sul mare, con alle spalle il monte Epomeo e davanti,
in lontananza, l'isola di Ventotene in una location da cui si
può ammirare ogni sera uno dei tramonti più belli del
Mediterraneo col famoso raggio verde.
Con un'area di settecento metri quadrati complessivi il
locale si sviluppa soprattutto all'esterno, sul grande terrazzo
e con un pergolato sorrentino artigianale, un albero d'ulivo al
centro dello spazio e sei privé, con tante piante rare, vasi e
angoli verdi. Nuovo format non a caso vista la presenza di un
cocktail bar e del bancone salumeria, che offriranno una
selezione accurata di drink e distillati di pregio e salumi di
qualità scelti personalmente dai due chef; a completare la
proposta anche il grill con una selezione di carni d'eccellenza,
nazionali e straniere.
Curato nei dettagli il design con arredi tutti italiani e
materiali tradizionali lavorati dagli artigiani isolani come il
legno, la pietra, il ferro e le fibre naturali (sul soffitto
della veranda i tradizionali cesti ischitani diventano originali
paralumi) che si amalgamano compiutamente nel progetto curato di
Federico de Majo, il terzo socio de Lisola, fondatore
dell'azienda Zafferano e designer (sua la lampada Poldina) che
nel disegnare il nuovo ristorante ha inserito anche numerosi
elementi in vetro giocando su forme e colori anche per la mise
en place con piatti, calici, bicchieri e accessori dedicati.
A tavola Di Costanzo, Veccia e de Majo hanno scommesso sulla
formula della condivisione: Lisola è un concept molto dinamico
che annulla i confini tra cucina, pizza e brace e lo rende un
ristorante fuori dagli schemi ma in grado di assecondare tutti i
gusti e le esigenze. La cucina ha un'impronta mediterranea e
tradizionale, basata sulla stagionalità delle materie prime che
arrivano soprattutto dal Sud Italia; uno dei menu è dedicato
proprio ad Ischia, con il raviolo di coniglio e il coniglio
all'ischitana. Protagonisti della carta anche alcuni dei piatti
iconici di Nino Di Costanzo come gli spaghettoni ai cinque
pomodori, la cacio e pepe con i gamberi rossi, gli gnocchetti
all'astice, proposti accanto alla paella napoletana, al pesce e
alla carne alla brace e al pan bauletto fatto in casa con burro
e alici. Dietro il bancone della pizzeria anche Ivano Veccia
proporrà diverse sue pizze signature tra cui la Lasagna povera e
la Pizzaiuolo ma non mancheranno quella fritta, quella in
padellino e la pala romana, omaggio di Veccia all'esperienza
acquisita lavorando diversi anni nella capitale. La cantina de
Lisola conta già oltre 300 etichette, con una scelta ampia di
bollicine grazie alla partnership con le Cantine Ferrari ed a
breve arriverà una esaustiva carta dei dolci con i classici
della pasticceria partenopea rivisitati da chef Di Costanzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA