Un 'Pizza Club' che vuole mettere
insieme famiglie e giovani alla ricerca di una serata di svago
con musica e luci da discoteca, con un'offerta che si articola
in fasce orarie dedicate. E' una sfida complicata che parte
dalla pizza gourmet con le diverse proposte e giunge al 'lounge
bar' quella con la quale si misura Simone Vesi, 25enne figlio
del pizzaiolo Giuseppe, con il suo 'Experientiae', appena
inaugurato a Napoli. "Già dal nome vogliamo lanciare un
messaggio - spiega Simone all'ANSA - da noi non si viene solo a
gustare una pizza ma a fare 'un'esperienza' che è quella di
degustazione di lievitati, di abbinamenti sensoriali di
bollicine; intorno alle 23.30-24, il locale, con uno switch,
muta e passa dalla fase ristorativa a quella club con cambio
luci, aumento dell'audio, postazione dj, insomma una fase di
vero e proprio intrattenimento musicale. Abbiamo un lounge bar a
tema che vuole soddisfare la clientela della seconda fase". Alle
famiglie è riservata la prima parte della serata ma anche la
seconda fase non vedrà protagonisti solo i giovani: "Proporremo
serate dedicate alla musica anni Settanta e Ottanta, pensate per
'anime' giovani. Insomma, un momento aperto a tutti".
Con un'esperienza di tre anni in Gran Bretagna, Simone Vesi
ora gioca la sua partita con 'Experientiae' (una quarantina di
posti, 9 dipendenti): "Continueremo a fare la pizza gourmet
sulla scia della proposte di mio padre con un ampliamento ai
piatti di cucina riportati sui nostri lievitati. Per esempio, il
brasato di manzo cotto a bassa temperatura. E poi ci sarà sempre
la margherita classica che chiamo due punto zero, con parmigiano
in chips, perline di basilico". I prezzi? "Sono rapportati alla
qualità che abbiamo, dai 20 ai 30 euro mediamente" assicura.
"Vogliamo giocare sul binomio tradizione/innovazione adeguato
alle diverse fasce di clienti con un locale a 360 gradi" afferma
incontrando i giornalisti e spiegando il format.
Qualche esempio del menu fornito dal giovane operatore:
"Padellini in doppia cottura, prima a vapore e poi in forno con
brasato di manzo cotto a bassa temperatura, salsa di mozzarella
e olio al rosmarino oppure con tonno scottato, salsa guacamole e
mozzarella di bufala. E ancora tartare di manzo, crema di
datterino giallo affumicato e fonduta di parmigiano. E poi il
classico: la margherita, ma rivisitata che prevede 'finto' ragù
di pomodoro - salsa senza carne e più densa - mozzarella messa
sulla pizza a metà cottura, perlage di basilico. Inoltre,
polpettine di salsiccia, friarielli in doppia consistenza e
provola. E poi fritturine con panature al panko o ai corn
flakes, con patate viola o classiche".
"E' un Pizza Club nel quale non si snatura la nostra
tradizione di pizza gourmet - aggiunge, dal canto suo, Giuseppe
Vesi - faremo sempre lo steso prodotto ma in un ambiente
diverso, più elegante, con costi contenuti per i clienti, dove
ci si potrà anche divertire dopo aver mangiato". Ma non si
rischia di smarrire l'anima popolare legata al prodotto? "No,
credo proprio di no - sostiene il pizzaiolo - c'è sempre
l'aspetto 'popolare' in quello che facciamo. Anche in questo
contesto sarò vicino a mio figlio, seguirò la sua attività".
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