Gli agricoltori di Coldiretti Puglia
stanno presidiando ad oltranza il porto di Bari, dopo i
controlli delle forze dell'ordine sulla nave Alma, battente
bandiera maltese, definita 'fantasma' perché se ne erano perse
le tracce dopo che aveva lasciato la Tunisia, da cui pare sia
stata respinta, poi aveva toccato le coste greche per arrivare
infine nello scalo pugliese il 28 maggio. La nave, secondo
l'associazione, sarebbe carica di grano di origine turca.
"Occorre fermare - sottolinea una nota della Coldiretti - le
importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di
reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano
nell'Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista
ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro
previsti nel mercato interno. Una concorrenza sleale che mette a
rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese
agricole".
Per l'associazione di agricoltori "l'ennesima asta turca
riguarda l'esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che
salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo
registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre
nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili
provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra
inarrestabile del boom delle importazioni di grano dai paesi
extracomunitari dell'800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla
Russia, del 170% dal Kazakistan nel 2023 rispetto all'anno
precedente".
Solo nei primi due mesi del 2024, sostiene infine Coldiretti,
"dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di
frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il
2022. Ma crescono del 47% anche le importazioni di grano duro
dal Canada, trattato con glifosato secondo modalità vietate a
livello nazionale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA