Via libera ai ristori per le
imprese vitivinicole toscane colpite dalla temibile peronospora
che aveva portato ad una perdita consistente della produzione di
uva lo scorso anno. I danni certificati in Toscana dalla
malattia funginea, a seguito della ricognizione della Regione
Toscana, ammontano a 260 milioni di euro. A dirlo è Coldiretti
Toscana in riferimento alla pubblicazione sulla gazzetta
ufficiale del decreto del Masaf che ha riconosciuto l'esistenza
del carattere di eccezionalità delle infezioni di peronospora
(Plasmopara viticola) nelle province e nei sottoelencati
territori agricoli per i danni causati alle produzioni di uva
dall'1 aprile al 30 giugno 2023.
Le domande di aiuto potranno essere presentate ad Agea entro
45 giorni dalla data di pubblicazione. Coldiretti ricorda che il
2023 è stato un anno molto complicato per la viticoltura toscana
che ha dovuto fare i conti con gli effetti degli eventi estremi,
uno ogni due giorni, e con gli attacchi insistenti della
peronospora scatenati da condizioni climatiche particolarmente
favorevoli che hanno costretto le aziende a numerosi trattamenti
fitosanitari per salvare le viti con un notevole aumento dei
costi di produzione.
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