Sulla possibilità di un Sanremo in
casa Mediaset, dopo la sentenza del Tar della Liguria che ha
giudicato illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, "vedremo.
Io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai, ma allo stesso tempo
che la Rai sia il vero motore e la vera forza del Festival di
Sanremo. Quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in
Rai, punto. Quello che succederà vedremo". È quanto ha detto
Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset,
durante un incontro con la stampa a Cologno Monzese. "Mi sembra
che la situazione sia davvero ancora troppo fumosa per poter
esprimere un giudizio", ha aggiunto.
"Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo", ha
aggiunto Pier Silvio Berlusconi riferendosi alla possibilità
indicata dalla sentenza del Tar della Liguria secondo cui dal
2026 si dovrà procedere all'affidamento del Festival con una
gara aperta agli operatori del settore e rispondendo a chi gli
chiedeva se l'idea che a occuparsi della realizzazione del
Festival fosse Mediaset lo divertisse. "Non mi pongo la domanda:
penso che riguardo a certi ambiti sia necessario essere
rispettosi", ha sottolineato l'Ad di Mfe-Mediaset.
"Per me - ha continuato - Sanremo oggi è un pezzo di Rai per
cui non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul
mercato veramente un oggetto da considerare in ottica
commerciale, lo valuteremo con l'atteggiamento giusto che è
quello di un'azienda commerciale che valuta costi e ricavi. Ma a
oggi non mi pongo nemmeno la domanda: per me è un pezzo di Rai
importantissimo".
Quanto alla proposta della Lega di diminuire il canone,
"penso sia una mossa di propaganda", ha detto. "Lo dico
sorridendo - ha aggiunto - perché ho un ottimo rapporto
personale con Salvini". Secondo Pier Silvio Berlusconi "se togli
20 euro dal canone, togli 430 milioni dalla fiscalità generale:
togli da una tasca prendi dall'altra, non cambia un granché. Tra
l'altro la fiscalità generale finanzia voci importanti come la
sanità e le pensioni. Mi sembra anche meno chiaro e trasparente
nei confronti degli italiani".
"Penso di poter dire di avere un buon rapporto con lui", ha
sottolineato Berlusconi riferendosi al vicepremier Matteo
Salvini. "Ma la politica è la politica, ci sta anche fare
propaganda. Il canone è qualcosa che per il cittadino può essere
antipatico, ma tutte le tasse lo sono. Però svolgono una
funzione importante", ha sottolineato.
"Penso che veramente la politica italiana dovrebbe mettere un
occhio di riguardo nei confronti della Rai e del sistema
dell'audiovisivo. L'Italia è il Paese in ci si investe di meno
pro capite a livello europeo, c'è tanta confusione, è un settore
importante. La Rai da questo punto di vista è al centro di
tutto. Una Rai forte, una Rai che rappresenta l'Italia è troppo
importante", ha continuato Pier Silvio Berlusconi.
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