Anche se le quote per i lavoratori
extracomunitari stagionali per l'anno 2024 sono aumentate, resta
il timore, a causa della cronica carenza di manodopera in
agricoltura, che ancora una volta il numero delle domande possa
superare le quote messe a disposizione. Lo fa sapere
Confagricoltrura, precisandio che il click day si è svolto senza
particolari problemi tecnici, con 89.050 quote complessive da
assegnare ai lavoratori nei settori agricolo e
turistico-alberghiero, di cui 41mila riservate alle
Organizzazioni professionali agricole. Sarebbe inoltre
auspicabile, secondo l'Organizzazione, aumentare il numero delle
quote da assegnare per motivi di conversione dei permessi di
soggiorno stagionali in lavoro subordinato (fissate in 4mila per
l'anno 2024), attraverso un dpcm integrativo che accolga anche
le domande già presentate a dicembre 2023, ma rimaste fuori
quota per incapienza. È infatti in continua crescita l'interesse
di aziende e lavoratori per questa tipologia di richieste che
consente la stabilizzazione della situazione lavorativa e di
quella soggettiva dello straniero, alleggerendo al contempo i
click day stagionali.
Ma le preoccupazioni maggiori, anche alla luce di quanto è
accaduto nel 2023, precisa Confagri, riguardano i tempi di
completamento delle procedure, soprattutto a causa del ritardo
nel rilascio dei visti di ingresso agli stranieri provenienti da
alcuni Paesi (Nord Africa, India e Pakistan) che ha precluso, in
alcuni casi, l'instaurazione del rapporto lavorativo. Confagri
ricorda, infine, che un terzo della manodopera nel settore
primario è di nazionalità straniera, con il 70% di
extracomunitari. Tra i Paesi di provenienza predomina l'Africa,
in particolare Marocco, Tunisia, Senegal, Nigeria e Mali.
Rilevante anche la quota di manodopera non comunitaria
proveniente dell'Est Europa, in particolare Albania e Macedonia,
e dall'Asia, soprattutto India e Pakistan.
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