La protesta dei trattori non si
ferma neanche nel Nord Sardegna. Domani mattina alle 10 una
cinquantina di mezzi e oltre 200 operatori del mondo delle
campagne si sono dati appuntamento sul cavalcavia che dalla
Sassari-Olbia porta al centro abitato di Tula. Da lì muoveranno
verso Su Campu, in direzione del capoluogo gallurese,
percorrendo cinque chilometri con l'obiettivo di attirare
l'attenzione sulla loro battaglia, che è comune a quella di
tutto il comparto agricolo in agitazione in diverse parti
d'Europa.
Tornati al punto in cui è previsto il raduno, continueranno a
sostare a bordo strada per non far calare il silenzio sulla
protesta contro i costi di produzione, le tasse e le politiche
agricole comunitarie. A guidare l'iniziativa di domani è
l'associazione spontanea Riscatto Agricolo, la stessa che alcune
settimane fa aveva realizzato una protesta analoga lungo la
statale 131 all'altezza di Muros e Codrongianos.
Qualche giorno dopo i trattori avevano deciso di realizzare
un presidio fisso davanti allo scalo turistico di Porto Torres,
da dove la scorsa settimana una trentina di mezzi si sono mossi
per raggiungere l'area industriale di Predda Niedda, a Sassari,
e incassare la solidarietà di imprenditori e cittadini.
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