Rivedere la Pac e le politiche
fiscali e commerciali, per far fronte alla crisi dei redditi
degli agricoltori. Lo chiedono le coop romagnole, a fronte della
protesta dei trattori di questi giorni. "Legacoop Romagna - si
legge in una nota dell'associazione - condivide le ragioni di
chi manifesta civilmente per il diritto a una giusta
remunerazione del lavoro agricolo. Le proteste di questi giorni
per l'ennesima volta hanno messo in evidenza le storture a cui è
sottoposto il lavoro dei produttori agricoli di base, come ormai
denunciano da anni le cooperative che li associano. Il tema
fondamentale è il reddito delle aziende agricole. Per recuperare
forza, l'Unione europea deve mettere in campo politiche di
governo dei mercati contro la speculazione, la concorrenza
sleale e per una transizione ecologica che non gravi sui più
deboli". Le coop si appellano anche al governo, invitandolo a
"rispettare gli impegni presi in questi giorni, sotto la
pressione delle manifestazioni, come il ripristino
dell'esenzione dall'Irpef per il reddito degli agricoltori".
D'altra parte la redditività dei terreni è in crisi, come
dimostra, secondo l'associazione, "le aziende a diventare più
grandi ed a dedicarsi maggiormente alle colture estensive, per
sopravvivere". Visti gli effetti "devastanti" del cambiamento
climatico, "la conversione ecologica è fondamentale, ma non può
essere portata avanti a discapito della redditività
dell'agricoltura di base, come invece accade". E poi c'è "la
speculazione commerciale nei mercati", che "continua ad estrarre
valore dalle piccole aziende, dal lavoro e dall'ambiente, a
favore di poche multinazionali che operano in condizioni di
oligopolio". Insomma, per Legacoop Romagna "occorre quindi che
si faccia una decisa scelta di campo e non solo che si decida
sulla base delle pressioni di questi giorni. Servono scelte
strategiche e, tra queste, prima di tutto rivedere la Pac
(Politica agricola comune), il fisco, le politiche commerciali e
che il governo italiano, già a partire dal tavolo ora aperto con
le associazioni, le rafforzi".
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