Ciliegi in fiore e fichi ancora pieni
di frutti. "Sono gli effetti del caldo anomalo in Puglia, che
rende le coltivazioni più sensibili al maltempo e al previsto
abbassamento delle temperature". Lo evidenzia Coldiretti in una
nota, definendo "folle" per le temperature il mese di novembre.
Il riferimento è anche al bollettino di allerta gialla della
Protezione civile con venti di burrasca, ma anche per il freddo
in arrivo nonostante "un 2023 che si posiziona nel nostro Paese
al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1.800 con una
temperatura superiore di 0,82 gradi la media storica da quando
sono iniziate le rilevazioni", spiega Coldiretti. A rischio ci
sono le colture che per il caldo hanno prolungato la stagione,
dalle melanzane ai peperoni, dalle zucchine ai cetrioli, mentre
sono ancora in corso le raccolte del mais e del riso ed è appena
iniziata quella delle olive.
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