Riccardo Illy ha insistito sul
fenomeno del cambiamento climatico che "è destinato a essere
causa scatenante di migrazioni, emergenze, instabilità". In
questo senso, l'esperienza di Ilaria Campisi è "un progetto
virtuoso di agricoltura biologica, di partecipazione
territoriale, di formazione per le nuove generazioni: è una
realtà d'impresa che si apre alla complessità del presente, alle
sfide dell'integrazione e della conoscenza, promuovendo la
salvaguardia di antichi saperi agricoli e un'inclusione non
superficiale, basata sul diritto al lavoro" . Infine, "si tratta
di un'esperienza che dimostra con efficacia la relazione fra
biodiversità", dunque, chi, "come il Polo del Gusto, s'impegna
sulla qualità 'incanto' necessita di materia prima di qualità
superiore e diventa anche paladino della biodiversità."
Ilaria Campisi, imprenditrice agricola a Caulonia (Reggio
Calabria), ha trasformato i suoi agrumeti in giardini botanici
preservando e selezionando agrumi antichi e rari. Il suo
progetto "Arance in Viaggio" raggiunge ogni anno migliaia di
consumatori in Italia e in Europa, diffondendo quanto la
biodiversità possa avere un valore e salvaguardando le
produzioni storiche con un particolare pregio varietale,
paesaggistico, storico ed ambientale. Campisi per anni ha
lottato per salvare dall'estinzione la cultivar autoctona
dell'arancio Biondo di Caulonia fondando una comunità di
salvaguardia.
Il suo progetto "Gli Orti in Giardino" difende invece la
biodiversità, coniugando un'agricoltura che è punto di incontro
tra natura e cultura, tra i cicli biologici spontanei e
l'intervento migliorativo e rispettoso dell'uomo, recuperando
genuinità e semplicità. Ha vinto il Premio Anassilaos 2009 come
miglior imprenditrice dell'anno.
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