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Peste suina: Confagricoltura, rete anti-cinghiali in ritardo

Peste suina: Confagricoltura, rete anti-cinghiali in ritardo

Tra Piemonte e Liguria. 'Pericolo diffusione'. Già 180 casi

TORINO, 25 agosto 2022, 16:37

Redazione ANSA

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Ci sono "ritardi" nella posa della rete di recinzione, tra Piemonte e Liguria, che deve contenere i cinghiali e la diffusione di Peste suina africana di cui, dallo scorso dicembre, sono già stati accertati 180 casi nelle due regioni. E' quanto sostiene la Confagricoltura del Piemonte. "I lavori per la posa si sarebbero dovuti concludere il 20 agosto - scrive, in una nota Enrico Allasia, presidente regionale dell'organizzazione agricola - invece è ancora lontana dall'essere completata e il timore di diffusione dell'epidemia continua a rimanere alto: chiediamo al commissario e alle istituzioni regionali di fornire alle organizzazioni agricole un ragguaglio aggiornato sui tempi di realizzazione della rete anti-cinghiali, e di intensificare gli sforzi per completare le opere".

Confagricoltura Piemonte sottolinea "l'aumento incontrollato delle popolazioni di ungulati" e il fatto che, "da gennaio a oggi, siano state abbattute poche migliaia di cinghiali, mentre l'obiettivo che si è dato la Regione Piemonte è di arrivare, entro fine anno, a 38 mila capi eliminati con la caccia di selezione". Numero che salirebbe a 50 mila aggiungendo i prelievi previsti con la caccia di controllo e quella programmata.

"I tempi per la conclusione dei cantieri per la rete si stanno prolungando pericolosamente - aggiunge Enrico Allasia - e l'obiettivo dei 50mila capi abbattuti entro fine anno risulta praticamente impossibile da raggiungere: Ormai dell'emergenza non si parla quasi più - conclude Allasia - ma il pericolo che l'epidemia si diffonda continua a preoccupare gli allevatori e l'intera filiera".

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