Si è tenuto oggi, presso la
residenza dell'ambasciatore d'Italia in Kenya, Roberto Natali,
un evento di alto livello per condividere risultati e buone
pratiche dell'iniziativa "Arabika: rilancio della produzione di
caffè gourmet in Kenya", finanziata dall'Agenzia italiana per la
cooperazione allo sviluppo (Aics) e realizzata
dall'organizzazione della società civile Cefa, in collaborazione
con Avsi e fondazione E4Impact.
L'evento, aperto dall'ambasciatore, ha visto la presenza del
capo dell'ufficio del Vicepresidente, George Macgoye, dei
rappresentanti dei governi delle contee in cui interviene
l'iniziativa, delle ventuno cooperative di caffè cultori
supportate e di tutti i partner.
L'iniziativa, al terzo anno di realizzazione, interessa tutta
la filiera del caffè, con l'obiettivo di migliorare il reddito e
la resilienza dei piccoli produttori nelle comunità rurali e di
aumentare l'inclusione lavorativa delle donne e dei giovani. In
pratica, si intende migliorare l'accesso ai mercati, sia a
livello locale che globale, garantendo una produzione
sostenibile e un maggior ritorno economico per i piccoli caffè
cultori.
Arabika, frutto di un dialogo iniziato già nel 2018 tra le
controparti italiane e keniane, è in linea con le strategie di
sviluppo della filiera del caffè del governo keniano e delle
contee. L'iniziativa vale un investimento di 3 milioni di euro e
viene realizzata in sette contee, coinvolgendo 21 cooperative
target che raggruppano più di 40 mila piccoli coltivatori di
caffè.
Tra i principali risultati raggiunti, e condivisi nel corso
della giornata dai partner, si segnalano la ristrutturazione di
sette laboratori per la degustazione di caffè con importanti
interventi infrastrutturali e la dotazione di macchinari ed
equipaggiamenti innovativi, la formazione di centinaia di
formatori, agricoltori e manager di cooperative, e
l'identificazione di sette nuovi marchi di caffè keniano che
verranno ufficialmente registrati entro l'anno.
"Questa iniziativa porta in Kenya l'eccellenza italiana nel
settore del caffè. I risultati presentati oggi mostrano come lo
spirito di cooperazione e crescita condivisa tra i due paesi sia
un volano di sviluppo per le comunità rurali, nel segno del
valore aggiunto garantito dalle buone pratiche italiane" ha
sottolineato Natali.
Giovanni Grandi, titolare di sede dell'ufficio regionale di
Nairobi di Aics, ha dichiarato: "Le attività dell'agenzia
italiana per la cooperazione allo sviluppo nel paese hanno
l'obiettivo di creare nuove opportunità di crescita per
garantire un futuro più sostenibile. L'iniziativa Arabika va
proprio in questa direzione, rafforzando una filiera
fondamentale per l'economia kenyana, che genera reddito per
oltre 5 milioni di persone, facendo leva sull'expertise italiana
messa a disposizione dai nostri partner locali".
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