/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gli oceani si stanno riscaldando più velocemente del previsto

Gli oceani si stanno riscaldando più velocemente del previsto

Lo indicano i dati pubblicati sulla rivista Science

11 gennaio 2019, 19:23

Redazione ANSA

ANSACheck

Gli oceani si stanno riscaldando più rapidamente del previsto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli oceani si stanno riscaldando più rapidamente del previsto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli oceani si stanno riscaldando più rapidamente del previsto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riscaldamento degli oceani sta accelerando più velocemente del previsto a causa dell'azione dei gas serra: lo indicano sulla rivista Science, lo studio coordinato dal Centro internazionale Accademia cinese delle scienze per le scienze del clima e condotto in collaborazione con l'università americana di Berkeley.  Le conclusioni si basano su temperatura, acidità e salinità dati raccolti a partire dalla metà degli anni 2000 e fino a 2.000 metri di profondità dalla flotta di circa 4.000 robot del progetto Argo.

I dati hanno inoltre permesso di migliorare la qualità delle osservazioni fatte a partire dal 1960, indicando come il processo di riscaldamento degli oceani sia diventato più rapido, al punto che il 2018 potrebbe essere classificato come l'anno più caldo per gli oceani, battendo il record del 2017. 

Assorbendo circa il 93% dello squilibrio energetico della Terra creato dall'aumento dei gas serra prodotti dall'uomo e intrappolati nell'atmosfera,gli oceani  sono la principale memoria del cambiamento climatico e il loro riscaldamento contribuisce all'intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi, come nubifragi, tempeste e cicloni.

Altre conseguenze del riscaldamento sono lo scioglimento dei ghiacci e l'acidificazione delle acque dovuta alla riduzione dell'ossigeno. Se non si interverrà a interrompere questa tendenza, conclude lo studio, si prevede che la temperatura degli oceani possa aumentare di 0.78 gradi entro la fine del secolo, portando ad un innalzamento del livello dei mari di 30 centimetri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza