/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Svelato il mistero della materia mancante dell'universo

Svelato il mistero della materia mancante dell'universo

E' in una ragnatela di gas e collegherebbe le galassie

16 ottobre 2017, 13:04

Redazione ANSA

ANSACheck

Simulazione al supercomputer di come le galassie sono collegate da filamenti di gas (fonte: Andrew Pontzen/Fabio Governato) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Simulazione al supercomputer di come le galassie sono collegate da filamenti di gas (fonte: Andrew Pontzen/Fabio Governato) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Simulazione al supercomputer di come le galassie sono collegate da filamenti di gas (fonte: Andrew Pontzen/Fabio Governato) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe nascondersi nei debolissimi filamenti di gas, che come una gigantesca ragnatela pervadono tutto l'universo e collegano le galassie, la massa mancante dell'universo, ossia la materia ordinaria che manca all'appello nei calcoli degli astrofisici. Lo indicano due ricerche indipendenti coordinate da Anna de Graaff, dell'università di Edimburgo, e da Hideki Tanimura, dell'Istituto di Astrofisica Spaziale di Orsay, e pubblicate sul sito arXiv.

I cosmologi hanno infatti un problema di 'inventario': non riescono a osservare molta della materia che compone l'universo. Oltre alla sfida di individuare energia oscura e materia oscura, due componenti invisibili e misteriose che costituiscono più del 95% del cosmo, c'è anche un altro problema meno noto: manca all'appello anche parte della materia visibile, che compone tutto quello che conosciamo, dalle stelle, ai pianeti, agli esseri umani.

Quando gli astronomi osservano l'universo, vedono infatti in stelle, nebulose, nubi di gas e polveri presenti nelle galassie, solo circa il 50% della materia ordinaria, ma manca all'appello l'altra metà. È stato teorizzato che la materia mancante dovrebbe trovarsi in forma di filamenti di gas molto rarefatto che si trovano tra le galassie, ma finora queste strutture non erano mai state individuate.

Analizzando i dati del satellite Planck, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha osservato l'universo neonato, e confrontandoli con i dati relativi a oltre 2 milioni di galassie, i ricercatori per la prima volta hanno visto le tracce della materia mancante. In particolare nei dati di Planck gli astrofisici hanno cercato il segnale termico chiamato effetto Sunyaev-Zel'dovich che consente di individuare oggetti celesti molto deboli nella radiazione cosmica di fondo che permea l'universo, residuo dell'esplosione del Big Bang. E proprio grazie al confronto tra le mappe di Plank con quelle delle galassie, e alla sovrapposizione delle immagini, i ricercatori hanno trovato il debolissimo segnale di quei filamenti di gas molto rarefatti che sfuggono alle osservazioni dirette. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza