Scoperte su una spiaggia del Marocco 85 impronte umane risalenti a 90.000 anni fa: lasciate da cinque individui di età differenti, sono le più antiche attribuite all'Homo sapiens nel Nord Africa e nella parte meridionale del Mediterraneo. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports da un gruppo internazionale di esperti guidato da Mouncef Sedrati, dell'Università francese della Bretagna del Sud.
I ricercatori hanno trovato le impronte per caso, durante lo studio di alcuni massi su una spiaggia a Larache, lungo la costa nord-occidentale del Marocco. Dopo aver individuato la prima traccia, hanno scoperto due intere piste formate da un totale di 85 impronte, delle quali hanno misurato lunghezza e profondità. Sulla base della pressione esercitata dal piede e delle dimensioni di ciascuna impronta, sono stati in grado di determinare l'età approssimativa di chi le aveva lasciate: erano bambini, adolescenti e adulti. La datazione è stata fatta grazie a una tecnica di luminescenza stimolata otticamente, che ha permesso di stabilire che le impronte risalgono a circa 90.000 anni fa, ovvero al tardo Pleistocene.
La loro perfetta conservazione si deve a un mix di fattori, come la posizione della spiaggia su una piattaforma rocciosa ricoperta di sedimenti argillosi e l'azione delle maree. Resta però da capire se quegli umani stessero camminando lungo la spiaggia in cerca di cibo o di refrigerio, o se fossero semplicemente di passaggio.
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