Cinque milioni subito per il 2019
e garanzie per arrivare a breve a 17 milioni contro i 25 già
stanziati dal Consiglio regionale della Sardegna, tetto massimo
previsto per l'esborso di denaro pubblico. Sono i punti
dell'accordo che hanno consentito la firma, sofferta, per
l'avvio al Mater Olbia delle prestazioni ospedaliere e
specialistiche in regime di convenzione. L'atto è stato
sottoscritto oggi dai vertici dell'Ats, l'azienda unica della
Sardegna, e quelli dell'ospedale privato del Qatar, gestito
dalla Fondazione Gemelli di Roma.
Eventuali economie derivanti dalle prestazioni non effettuate
saranno riversate nel bilancio della Regione sarda. La
trattativa sul contratto si era arenata nei giorni scorsi
proprio sul corrispettivo da riconoscere al Mater, aperto dal
mese di luglio di quest'anno. Ora la svolta, seppur con un
accordo in due tempi.
"Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l'interlocuzione
col Mater Olbia avrebbe avuto esito positivo. Adesso si potrà
proseguire nella direzione che avevamo fissato - spiega
l'assessore della Sanità, Mario Nieddu - Già ieri, nel tardo
pomeriggio, l'incontro tra Ats, assessorato della Sanità e i
rappresentanti del Mater Olbia si era concluso positivamente con
un accordo propedeutico alla stipula del contratto, la cui firma
è arrivata oggi. Si va avanti, quindi - sottolinea l'esponente
della Giunta Pigliaru - e auspichiamo che il nuovo ospedale
possa iniziare a lavorare a pieno regime mantenendo le alte
aspettative del territorio e di tutta l'Isola, in particolare
per ciò che riguarda l'abbattimento delle liste d'attesa e della
mobilità passiva".
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