Dopo il caso dell'ostetrica di
Senigallia, non vaccinata, che ha contratto il morbillo,
l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur) delle Marche ha
attivato un percorso, attraverso un gruppo tecnico, con
l'obiettivo di mettere in campo una adeguata copertura vaccinale
negli operatori sanitari. Partendo dalla legge n. 119 del 2017,
che ha reso obbligatorie 10 tipologie di vaccini per i minori di
età compresa tra 0 e 16 anni, e considerando le altre norme di
settore sulle vaccinazioni per i soggetti a rischio, compresi
gli operatori sanitari, e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro,
l'Asur procederà alla stesura di disposizioni ad hoc volte alla
tutela del personale sanitario e degli utenti. La Direzione
Generale dell'Azienda intende realizzare una attiva e costante
sorveglianza negli operatori sanitari dipendenti, partendo dal
documento di valutazione del rischio biologico, per arrivare
alla identificazione della tipologia di vaccinazioni da
richiedere al personale non immunizzato.
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