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Con fermenti probiotici meno rischi in gravidanza

Con fermenti probiotici meno rischi in gravidanza

Diminuisce il pericolo di gestosi e di parto prematuro

ROMA, 24 gennaio 2018, 11:38

Redazione ANSA

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Le gestanti che prendono fermenti, probiotici potrebbero ridurre il rischio di pressione alta in gravidanza (pre-eclampsia o gestosi, caratterizzata anche da sintomi quali edema e ipertensione) e di parto prematuro.
    Lo suggerisce un maxi studio pubblicato sulla rivista BMJ Open da Mahsa Nordqvist, della università Sahlgrenska a Gothenburg, in Svezia.
    Già in passato alcuni studi avevano messo in relazione l'uso di probiotici in gravidanza con una sorta di protezione dal rischio di gestosi.
    In questo studio ('osservazionale') si è lavorato su un'ingente quantità di dati relativi a 70.000 gestanti coinvolte nel progetto di ricerca 'Norwegian Mother and Child Cohort Study' (MoBa). In diversi momenti della gravidanza le gestanti hanno compilato numerosi questionari su stili di vita e alimentazione, riferendo anche il consumo di bevande e latticini con probiotici. Nel corso dello studio sono stati diagnosticati diversi casi di gestosi e sono stati registrati tutti i casi di parto prematuro. Confrontando il consumo di probiotici in diverse fasi della gravidanza con queste due gravi complicanze, è emerso che le donne che nell'ultima fase della gravidanza consumano probiotici sembrerebbero avere un rischio ridotto del 20% di gestosi. Le donne che consumano probiotici a inizio gravidanza sembrano avere un rischio ridotto dell'11% di parto prematuro.
    Trattandosi di uno studio di osservazione non è possibile stabilire l'esistenza di una relazione di causa ed effetto tra consumo di probiotici e ridotto rischio di gestione e parto prematuro; nuovi studi allestiti ad hoc per valutare gli effetti dei probiotici potrebbero in futuro orientare verso il consumo di questi prodotti in gravidanza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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