/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In chi è obeso meno cellule che producono ormone sazietà

In chi è obeso meno cellule che producono ormone sazietà

La chiave è nelle cellule del sistema gastrointestinale

ROMA, 30 agosto 2017, 12:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSA)- ROMA, 30 AGO - In chi è affetto da obesità il senso di sazietà è inibito. Gli ormoni che segnalano che si è pieni vengono prodotti meno e la chiave sta in alcune cellule del sistema gastrointestinale, dette enteroendrocrine, che sono molto ridotte. È quanto emerge da uno studio guidato dall'Universita' di Basilea, in Svizzera, pubblicato su Scientific Reports. Le cellule enteroendocrine sono importanti perché fungono un po' da sentinelle: analizzano costantemente il contenuto del nostro intestino e durante un pasto, rilasciano gli ormoni di sazietà nel flusso sanguigno. Ciò segnala al corpo che è stato assunto cibo sufficiente e che il pasto può essere terminato. Il senso di sazietà si crea poi nel sistema nervoso centrale.
    Gli studiosi hanno esaminato campioni di tessuto del tratto gastrointestinale di 30 persone obese e di 24 magre.
    Dall'analisi è emerso che in chi era obeso il numero delle cellule enteroendocrine era significativamente più basso. Questo portava a un minor rilascio di ormoni della sazietà e a un appetito alterato. Ma con alcune operazioni di chirurgia bariatrica, come il bypass gastrico o la gastrectomia a manica, il rilascio degli ormoni aumentava nuovamente.
    Nell'obesità,attribuita spesso a mancanza di auto-controllo e disciplina, giocano quindi un ruolo importante anche i fattori metabolici e lo studio dimostra che vi sono differenze strutturali tra persone magre e obese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza