Se l'ADAC Opel Electric Rally Cup powered by GSe, primo campionato rally monomarca completamente elettrico al mondo, è appena stato vinto da Luca Pröglhöf, la storia di Opel con i rally ha anche illustri antenati.
Oggi è infatti possibile vedere in azione la Opel Corsa Rally Electric a batteria ma negli anni '70 e '80 anche altre auto da rally e piloti Opel hanno entusiasmato gli appassionati di competizioni. Due nomi, in particolare, sono legati ai successi dei rally dell'epoca, ovvero Opel Ascona e Walter Röhrl, giovane pilota di rally che alla fine sarebbe diventato tra i migliori nella sua professione.
Il pilota ha vinto il suo primo titolo importante esattamente 50 anni fa. Insieme al suo copilota Jochen Berger ha vinto il Campionato Europeo Rally il 13 ottobre 1974, con un punteggio massimo di 120 punti. Nato a Ratisbona nel 1947, Walter Röhrl si è trasformato in favorito a sorpresa nel circo dei rally nel 1972, interpretando un ruolo dominante nel Rally di Polonia, nel Rally del Baltico e nel Olympia Rally.
Dal 1973 in poi, l'allora ventiseienne ha guidato per Opel, con Jochen Berger al suo fianco. Dal 1974, Walter Röhrl e Jochen Berger affrontarono la competizione con grandi ambizioni. La loro vettura era di nuovo una Opel Ascona A di fabbrica.
Equipaggiata con motore alesato a due litri con albero a camme in testa e testata a flusso incrociato.
Nel 1975 Röhrl ottenne la prima vittoria in una gara del Campionato del Mondo Rally per sé e per Opel, ma nel 1977 il pilota e il marchio con il blitz presero strade separate, salvo poi incrociarsi di nuovo nel 1982, quando Röhrl tornò alla Opel e anche il suo nuovo copilota Christian Geistdörfer diede un contributo decisivo al successo della 'Mission Monte Carlo', insieme alla Opel Ascona 400 da 191 kW (260 CV).
Con l'Ascona 400, Röhrl vince per la seconda volta il leggendario Rally di Monte Carlo. Un inizio di stagione perfetto che alla fine culminò con la vittoria nel Campionato del Mondo Piloti del 1982.
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