Il Freedom of Mobility Forum 2024,
iniziativa lanciata da Stellantis per favorire il dibattito
sulla mobilità del futuro e sulle varie sfide che la società
dovrà affrontare, si svolgerà quest'anno in una modalità
inedita. Al dibattito infatti parteciperanno anche gli studenti
di tre università con sede in Africa, Europa e Nord America,
condividendo le proprie ricerche e le proprie opinioni sul tema:
"Come farà il nostro Pianeta a soddisfare le esigenze di
mobilità di otto miliardi di persone?". Per analizzare come le
decisioni odierne avranno un impatto sul futuro delle prossime
generazioni, l'advisory board ha ritenuto cruciale coinvolgere i
più giovani nella discussione.
L'evento 2024, che si terrà il 3 aprile, sarà moderato da una
terza parte indipendente e la discussione verterà su come i
limiti del nostro Pianeta potrebbero ridefinire la libertà di
mobilità. Il tema sarà affrontato dal punto di vista
tecnologico, imprenditoriale e sociale.
Un rappresentante di ogni università condividerà gli studi
effettuati nell'area tematica prescelta. Gli studenti
dell'Università Ensa Kenitra (Marocco) hanno analizzato le sfide
ambientali, economiche e tecnologiche poste dalle tre principali
fonti di energia attualmente in uso, che si prevede siano
utilizzate nel settore dei trasporti. La ricerca si concentra su
potenziali soluzioni tecniche in grado di evitare l'esaurimento
delle risorse. Gli studenti della Heller School for Social
Policy and Management della Brandeis University (Stati Uniti)
hanno studiato il nesso tra le decisioni prese in materia di
mobilità frutto delle preoccupazioni causate dai cambiamenti
climatici, e la giustizia sociale e l'uguaglianza. La loro
ricerca verte sui principali fattori che determinano le
disuguaglianze nell'accesso ai trasporti. Gli studenti
dell'Università Hec Paris (Francia) hanno concentrato la propria
ricerca sull'eccessiva dipendenza da modelli di business
dominanti riguardanti la mobilità, tutti fondati sulla mobilità
individuale e sull'uso del veicolo di proprietà. Gli studenti
hanno esaminato soluzioni alternative.
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