Rubavano le auto parcheggiate
in strada e poi contattavano i legittimi proprietari per
chiedere un riscatto utile alla restituzione dei veicolo. Un
"modus operandi" interrotto oggi dai carabinieri del Nor della
compagnia di Torre Annunziata che hanno dato esecuzione a due
ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del
tribunale oplontino su richiesta della locale Procura, nei
confronti di due persone (delle quali non sono state fornite le
generalità). I due, già ristretti per altri reati, sono
accusati di estorsione e furto commessi in concorso tra loro e
reiterati nel tempo. Secondo gli inquirenti, che hanno
utilizzato tecniche di intercettazioni durante le indagini, gli
arrestati - uno già agli arresti domiciliari a Boscoreale e
l'altro detenuto nel carcere di Avellino - sarebbero stati
dediti ai furti d'auto con successiva richiesta di denaro alle
vittime attraverso la tecnica del cosiddetto "cavallo di
ritorno". Dopo le formalità di rito, l'indagato agli arresti
domiciliari è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre
all'altro l'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata
nel carcere dove era già detenuto.
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